Diritto Internazionale Umanitario
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Da Henry Dunant al Diritto Internazionale Umanitario
applicabile nei conflitti armati Henry Dunant, dopo avere assistito alla battaglia di Solferino,
è stato promotore di una azione che si è compiuta
sviluppata seguendo due livelli: Infatti, il 22 agosto 1864, nell'ambito della conferenza diplomatica convocata dal governo svizzero, alla quale presero parte i rappresentanti di quasi tutti gli stati esistenti allora, veniva firmata la prima Convenzione di Ginevra: un trattato sulla protezione delle vittime militari della guerra, che può essere considerato il primo documento del Diritto Internazionale Umanitario. Che cos’è il Diritto Umanitario Internazionale ? Il DIU è un ramo del Diritto Internazionale Pubblico ed è l’insieme delle norme convenzionali e consuetudinarie destinate a prevenire e a limitare nelle situazioni di conflitto, sia interno che internazionale, le sofferenze umane delle persone che non prendono parte (o non prendono più parte) alle ostilità, rendendo più umani i comportamenti delle parti coinvolte e ponendo limiti all’impiego di mezzi e metodi di guerra. ![]() Occorre, però, precisare quali siano i due sistemi normativi istituiti dalla comunità internazionale per far fronte al fenomeno “guerra”: Jus contra bellum (diritto contro la guerra): è quello perseguito dalle Nazioni Unite e ha per oggetto la messa al bando della guerra; infatti l’ONU condanna il diritto di ricorrere alla guerra, salvo il caso di legittima difesa da esercitare fino a che il Consiglio di Sicurezza non attui le misure previste dallo Statuto. Jus in bellum (diritto nella guerra): è quello che vuole “regolamentare” la guerra. L’importanza che riveste questa seconda linea d’azione è evidente: il sistema dell’ONU, pur essendo riuscito a scongiurare altri conflitti su scala mondiale, non è riuscito ad impedire numerosi conflitti di portata minore, ma purtroppo sempre più frequenti e sempre più tragici per i popoli coinvolti. L’immediata conseguenza di ogni conflitto è rappresentata dal sovvertimento dell’insieme di libertà, diritti e garanzie che si indicano con la dicitura “diritti dell’uomo”. Si può affermare, allora, che lo jus in bello alla normativa generale dei diritti dell’uomo affianca quella diretta a tutelare le persone coinvolte in situazioni di forza bellica. E’ questo il sistema detto “diritto internazionale umanitario applicabile nei conflitti armati” (DIU).
Ia Convenzione: per il miglioramento della sorte dei
feriti e dei malati delle forze armate in campagna; Oggi la quasi totalità degli Stati è parte delle Convenzioni di Ginevra del 1949 che, in quanto accettate dall'insieme della comunità internazionale, hanno davvero acquisito un carattere universale. ![]() Questa breve pagina ha l’obiettivo di far conoscere le
Regole Fondamentali del Diritto Internazionale Umanitario, disciplina
decisamente difficile da riassumere, ma la cui conoscenza è
irrinunciabile per chiunque si avvicini ad un’Associazione
come la Croce Rossa, e a maggior ragione per chi stia pensando
di entrare a farne parte come Volontario. Le lezioni di DIU sono
inserite nei corsi per tutti i volontari perché si ritiene
doveroso che, prima di assumere le responsabilità connesse
alla propria missione, il personale sanitario conosca ed accetti
i propri diritti unitamente ai propri doveri, quali sono enunciati
nelle IV Convenzioni di Ginevra; che segua in ogni circostanza
i Sette Principi fondamentali della Croce Rossa, affermando attraverso
la sua opera: Umanità, Neutralità, Imparzialità. Condizione fondamentale per l’attuazione ed il rispetto dei principi del DIU è che questi siano conosciuti: |
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